Friday, 25 May 2012

“Lettori di provincia” e risorse elettroniche, Forlì, 14 giugno

Biblioteca "Aurelio Saffi" di Forlì, 90 anni in 2012.
Parteciperò al convegno Lettori di provincia” e risorse elettroniche, organizzato da Paola Zambelli e che si terrà al Centro di Alti Studi Euaristos a Forlì, viale Salinatore 5, il 14 giugno 2012.
Questo convegno intende promuovere un'interessante attività di mecenatismo culturale: storiche e storici dell'età moderna (dal Basso Medioevo alla Rivoluzione Francese) che, scrivendo una tesi o avendo finito di scrivere la tesi di dottorato, si trovano nella necessità di pubblicare un libro, potranno, si spera, beneficiare di una borsa di studio di alcuni mesi per soggiornare a Forlì nel Centro Euaristos.
Certo, Forlì non possiede le biblioteche sufficienti per la stesura di una tesi di dottorato e chi vi parla lavora presso la biblioteca accademica dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze che solo dopo molti anni è diventato un punto di riferimento per le scienze sociali e la Storia Europea.
Da qui l'idea di Paola Zambelli, di fare un convegno che possa offrire soluzioni, stimoli, letture di percorsi professionali anche "senza" lo strumento principe dello storico, la ricca biblioteca accademica fisica da poter frequentare in situ. Cito Paola Zambelli: "Nel titolo si fa uso di una formula di Renato Serra, scrittore molto caro in Emilia-Romagna. Il convegno vorrebbe fornire un chiarimento programmatico: come è possibile pensare a destinare una casa a residenza di post-docs, dottorandi o altre persone interessate a fare ricerca in una città che non è dotata di una biblioteca scientifica ricca e specializzata?"
E' plausibile rispondere che oggi, nel mondo del Open Access alle risorse elettroniche, studiare in una città di provincia, diventare lettore di provincia per compiere un atto scientifico di rilievo come la stesura di un dottorato o di un libro proveniente di una tesi di dottorato in Storia, è diventato un compito più agevole grazie alle tecnologie del digitale ?
Ecco la domanda principe e il terreno sui quali mi muoverò e si muoveranno gli studiosi invitati a delineare alternative virtuali, tracciare una "reale" presenza del virtuale, proporre strategie scientifiche sufficienti per eventualmente comporre con le mancanze delle istituzioni culturali di "provincia".

Mi propongo di svolgere il seguente intervento in quel contesto: 

Con l’avvento di Internet e del web, l’utopia di una grande biblioteca universale digitale non sembrava più una lontana chimera: anche paesi con insufficiente patrimonio culturale e poche -o nessuna- biblioteche avrebbero potuto, in un futuro non lontano, evitare costosi ed improbabili viaggi verso le metropoli mondiali della cultura. Chi viveva lontano da biblioteche nazionali, pubbliche o accademiche, si sarebbe servito della rete per varcarne le porte virtuali. La cultura si sarebbe democratizzata ed estesa globalmente. Quest’ipotesi si è o meno realizzata al tempo del web partecipativo e semantico ? Questa domanda non si pone solamente per quei paesi che non possiedono un sufficiente patrimonio librario a portata di quotidiani spostamenti, ma si pone anche in Italia dove le risorse bibliotecarie sono importanti e relativamente ben distribuite sul territorio. E’ dunque lecito porsi la domanda se in una delle regioni più ricche di’Italia, l’Emilia-Romagna, dove ha sede distaccato una delle maggiori università della Penisola, l’università di Bologna a Forlì, il web e internet sono in grado oggi di sostituire l’offerta “fisica” dei maggior centri di archivi e delle maggiori biblioteche italiane ed europee. Il mio intervento intende proporre più che risposte, alcune riflessioni e possibilmente alcune strategie documentarie che permetterebbero di chiarire i termini della questione e di potenziali risposte.

La giornata si configura in questo modo ed è aperta al pubblico interessato.

Ore 10

Maurice Aymard (MSH-Paris), Introduzione

Rosaria Campioni (Sovrintendenza per i beni librari Emilia-Romagna) La cooperazione bibliotecaria al servizio della ricerca.

Gesine Bottomley (Bibliothek des Wissenschaftkolleg zu Berlin), Library Service through Networks - Facilitating Research at Independent Institutes"

Andrea Cristiani-Angela Politi (Bibl. Universitaria “R. Ruffilli” Forlì) "Il nostro esperimento di centralizzazione in Ateneo: nuove teconologie e integrazione nel territorio".

Stefano Zamponi (Facoltà Lettere Firenze). Manoscritti e computers

Ore 15

Gherardo Ortalli (Univ. Ca' Foscari, Venezia) Il centro per lo studio del gioco a Treviso

Serge Noiret (Biblioteca dell’ EUI Firenze), Risorse elettroniche per la storia

Stefano Vitali (Soprintendenza archivistiva) Risorse archivistiche in rete: potenzialità e problemi.

Carlo Ginzburg (UCLA), Conversando con un motore di ricerca.

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